A dieta per 20 giorni – no latticini e farina

Ci sono delle cose che io non ho mai fatto fino in fondo.

Tipo, una dieta.

Quando ero all’università, i primi anni, temevo l’aumento di peso come la peste bubbonica. Ricordo dei lauti pranzi con le mie coinquiline (come me decise a non mettere un etto) fatti di solo riso e piselli, carote bollite o zucchini e gallette (note tra le giovani universitarie come surrogato del pane che non ingrassa)…..

Nonostante ciò, non ho mai effettivamente eliminato dolci o salati (come non ho mai neanche perso peso!): mi alimentavo di meno in casa-universitaria e poi fuori continuavo a fare una vita normale. Ma durò ben poco.

Presto, anzi prestissimo, la mia adorazione per la cucina ed il cibo mi ha portata ad abbandonare l’idea del riso bollito e piselli e a comportarmi seguendo una alimentazione variata e golosa (quasi come quella di mamma) e normale per una persona normopeso come me. Qualche eccesso si, ma tanto sono giovane poi ci penserò.

Ecco, adesso è venuto il momento di pensarci.

Recentemente per una serie di coincidenze mi sono ritrovata nello studio di un medico chiropratico con cui ho iniziato un discorso su alcuni problemi muscolari e altri sintomi che potrebbero essere legati all’alimentazione.

Il succo della cosa è che la mia alimentazione è in percentuali elevate condizionata dalle farine raffinate (pasta, pane, torte, creakers, biscotti e derivati) e anche, in parte, dai latticini. E sembrerebbe che il mio corpo non reagisca proprio benissimo a questi alimenti.

Come starei senza di loro?

Per comprendere se essi possono essere la causa o con-causa dei miei sintomi proverò per i prossimi 20 giorni ad eliminarli definitivamente dalla mia alimentazione. Quindi, da oggi 19maggio e per i prossimi 20 giorni latticini e niente prodotti con farina di grano (normale, integrale etc.) e derivati del grano modificato e raffinato.

Mi viene invece concesso il grano Kamut, dicesi varietà di grano originaria senza modificazioni genetiche e maggiormente tollerabile dal corpo.

Io infatti non sono celiaca quindi il problema non è il glutine. Come faccio a saperlo?

Ho fatto un test sul sangue 2 anni fa; un test muscolare sui cereali che contengono il glutine due settimane fa e la reazione di indebolimento fisico c’è solo con la farina bianca (normale) ed è assente con orzo o segale che pur contengono glutine. In questa direzione recenti studi hanno riportato l’attenzione sui problemi causati dall’uso di farina bianca, zuccheri raffinati o latticini etc. sul nostro corpo (cito un articolo di greenme.it che è di facile lettura ma ho altro materiale). Sarà mica che rientro proprio in questo gruppo di intossicati?Boh!

Quindi armata di volontà cercherò di mangiare attentamente perseguendo questo obiettivo e come cominciare se non con un Brunch??
Brunch domenicale

Si, ecco, questo era previsto prima della dieta: e allora??

Ho adattato i piatti alle alternative possibili senza lattosio e senza farina bianca

. Non avrei potuto fare altrimenti xkè cucinare e non mangiare è una roba troppo triste per me! La torta al cioccolato è fatta con un mix di farine senza glutine, il mini burger vegetale è in un panino di farina di Kamut, semi di papavero e lievito madre, i cookies secondo queste dosi ma con kamut e fiocchi d’avena! E poi qualche centrifugato di carote, arance e mele. Ma le preferisco sempre in forma solida.

Al prossimo post con la ricetta dei mini veg burger 🙂

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Enjoy your week!
❤❤❤

Filed under Lezioni di cucina, Secondi, Vegetariano
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Questo è un archivio di esperienze e esperimenti. Sono una autodidatta e creativa in cucina a cui piace mescolare ingredienti di tutto il mondo. Condividere mi alleggerisce, perché ho sempre bisogno di trovare bellezza da qualche parte e creala se non ne vedo. Se mi lasci un commento sarò molto felice e sicuramente ti risponderò. In fondo, la comunicazione è bella se è a doppio senso.

15 Comments

  1. Benvenuta nel mondo di chi ha una dieta “strana”, sono in cura da 7 mesi e, fondamentalmente quando sgarro si vede e si sente, vivere senza latticini si può, latte di soia, di riso, di avena. Io ho attuato una campagna contro il kamut, che non è proprio un grano non ogm visto che è controllato da un consorzio, certo la coltivazione è controllata e regolata da suddetto consorzio ma abbiamo tante altre scelte , sopratutto perchè il kamut viene tutto dal nord america ed è per questo che costa un botto, io mi sono indirizzata verso: farro, avena e grano saraceno, produzioni minori, costi più alti e meno raffinazione genetica. Comunque siamo tutti soggetti alla celiachia, nel senso che in un’alimentazione normale ingeriamo troppe farine raffinate, per cui un po’ di sano contenimento nel consumo non può che giovare e comunque quant’è stimolante cucinare con accostamenti o cose diverse? Io sto reintegrando gli alimenti tolti ma il mio corpo non è che sia proprio felice…comunque vedrai che dopo la prima settimana di smarrimento non farai fatica a metter su un pranzo e una cena.
    Ops non volevo farti una lezione di alimentazione alternativa 🙂 in ogni caso non vedo l’ora di vedere cosa ti inventerai. Buona giornata.

    • Il problema del Kamut e di mantenere una dieta così sono proprio i costi.. dovremmo parlarne di più infatti e capire come le alternative alimentari più sane possano anche essere alla portata di tutti e per esempio delle mie tasche che ultimamente sono messe maluccio.
      Ho comprato un pacco di farina di Kamut, alla esselunga 4.39 al kilo al Naturasi di Milano 4.70 circa e qualla di Kamut integrale 5euro.. a fronte della farina bianca che costa 70 centesimi.. é ovvio che le opzioni economiche non permettono molta scelta. Io questa settimana per preparare il brunch/compleanno ho speso un sacco di soldi e solo così ho potuto cucinare divertendomi e mangiare anche io.
      Questa non può essere la mia quotidianità, non posso permettermelo !!
      Devo trovare delle strategie di uscita!

    • hai stra-ragione, davvero, io cmq preferisco comprarmi l’avena che, oltretutto, ha potere basificante nel nostro corpo, la pago tanto ma sono scelte, ne mangio meno e sto bene lo stesso, si impara a rinunciare a qualcosa, mangiare meglio non vuol dire mangiare meno ma mangiare con una qualità e una consapevolezza diversi. Da noi ci sono i Gas, un po’ si risparmia…quando ho cominciato la mia strategia era: Come farò a mangiare quello che mangiavo prima? Risposta…si cambia, non si mangia più la stessa roba e, credimi, se io ho smesso di mangiare lo zucchero tu ce la puoi fare! Cmq nel giro di una settimana io ho risolto il problema al 90 % …il potere di ciò che mangiamo… pensa positivo e affronta la nuova situazione senza disperarti, la soluzione è lì.

    • ma quante ne sai!!! si si penso positivo e cmq centellinerò i soldi anche questa volta (eliminando qualche spesa superflua x esempio) e vediamo se riesco a prendere la qualità. “basificante” ma quando me lo spieghi questo?? 🙂

  2. Allora, se trovi una strategia di uscita me la spieghi????
    Io credo che dovrei, davvero dovrei, indirizzarmi verso una dieta similare, ma i costi sono davvero proibitivi..e poi…ma quando si mangia fuori casa come si fa?
    Io pranzo spesso in giro per lavoro..e trovare valide alternative ai piatti comunemente diffusi temo non sia semplicissimo!
    PS: come posso saperne di più su questa “intossicazione” da alimenti raffinati?
    Grazie!
    Laura@RicevereconStile

    • Eh eh Laura, si i costi sono un po’ alti non si può negare. Se vuoi scrivimi pure via email, cercherò prossimamente di fare altri posts sull’argomento così da spiegare meglio a chi legge come mi sono mossa.

  3. Pingback: Cosa mangio? Nei #20daysofdiet no farina bianca

  4. Pingback: Ricetta pasta vegan al grano saraceno e pesto al radicchio

  5. Salve a tutte !
    Oggi è esattamente un mese che dalla mia dieta ho tolto farine ( bianche ed integrali) , latticini e carne di maiale! Ho perso 3 kg e mi sento sempre più energica! Io, sinceramente, da quando ho iniziato a mangiare “meglio” spendo molto meno rispetto a prima.
    Un consiglio , fatevi un menù , impostate una settimana … prendete ispirazione da riviste o su internet… si può mangiare bene e spendere poco !
    Un saluto a tutte !

    • Ciao Laura,

      come ti capisco! Credo proprio che la chiave sia “variare”. Continuare a tenere una dieta che ti propina tutti i giorni carne rossa, pasta (anche con sughi diversi) e pane senza tenere conto della necessità di assumere più prodotti semplici e integri e meno prodotti pronti per qualcuno porta delle conseguenze e dei fastidi fisici non da poco. E probabilmente anche il sovrappeso.. Di farine integrali e di grani vari (oltre la 00) in commercio ce ne sono tantissime da provare e che danno ottimi risulati per preparare anche cose dolci o salate. Io pubblico delle ricette di dolci perchè mi diverte cucinare e come vedete la frequenza è di un dolce al mese o ogni due, ma sconsiglio per esperienza l’abuso di zuccheri. Sono ovunque e oltre a spingermi ad avere sempre sente mi hanno indebolita tantissimo. Grazie di aver condiviso la tua esperienza qui, grazie!

  6. Ciao io dm reduce da una visita ortopedica cm diagnosi di una fasciste plantare,oltre alle onde d urto ,mi ha consigliato di eliminare latticini e glutine .sm rimasta !

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