Torta di more e mele di Jamie Oliver e pasta frolla all’antica

Ho guidato per circa 6 ore con una macchina piena di gerani, qualche vestito estivo e tanta voglia di mare. Raggiungere il Lazio dalla Lombardia non è proprio uno scherzetto..sono pur sempre circa 600km !
I gerani, non potevo abbandonarli su un balcone milanese. I vestiti e la voglia di mare, beh, forse quelli me li porto sempre con me, anche quando non vado in quella direzione.

Ho raggiunto casa dei miei e qui, oltre un bel sole caldo, ad aspettarmi c’erano una marea di frutti estivi e tanta campagna. Difficile ora pensare di cucinare e di stare in casa con un forno acceso se l’unico rumore di sottofondo sono delle cicale che cantano.

Quanto cantano queste cicale.
Mi ricordano parte della mia infanzia quando non c’era più la scuola e l’estate sembrava lenta. Quando subito dopo pranzo mia madre cercava di trattenermi in casa, dicendo che c’era troppo caldo  fuori per andare a giocare e, in quel tempo di attesa nel silenzio del riposo pomeridiano, la mia colonna sonora erano proprio il canto delle cicale.

Mi chiedevo poi che cosa si comunicassero con quel canto e quante ce n’erano là fuori per produrre un suono simile.
Forse in questo periodo mi sento un poco cicala anche io e sicuramente cucino di meno proprio per cicalare in riva al mare o sotto un porticato al fresco.

Così in macchina con me, da Milano, è sceso anche il libro di Jamie Oliver “La mia cucina Naturale”.  Un nuovo libro di cucina per l’estate mi mette sempre di buon umore! Non sarà proprio una lettura estiva e per forza quando decideremo di partire per il sud lo lascerò qui ma, per ora, nelle pause dal mare mi fa compagnia insieme alle cicale.

Un libro tra l’altro molto interessante, con ricette e spunti semplici. Molti dei quali mi sembrano totalmente di ispirazione mediterranea e italiana.

E’ così che Jamie Oliver e la frutta del mio giardino si sono trovati proprio d’accordo in questo periodo: more, mele e lamponi e quindi non potevo non accendere il forno esterno.Torta di more e mele di Jamie Oliver

Inoltre, ho ceduto alla sua corruzione di provare la pasta frolla all’antica che mi incuriosiva molto e devo dire che è altamente adeguata alle aspettative! Veramente buona, ideale per la frutta fresca come questa e anche per delle crostatine alla marmellata più piccoline. Poi i piccoli trucchi per renderla dorata e il profumo di cannella mi hanno fatto fare un piacevole salto indietro, al tempo delle nonne.
Nella ricetta originale ci sono solo more e mele, io ho aggiunto i lamponi e della cannella. Si, quei lamponi dell’ ultimo cheesecake. Siamo fortunati che nei cespugli ce ne siano ancora moltissimi!

Torta di more e mele (e lampon) di Jamie Oliver

Secondo la ricetta ovviamente modificata
1 stampo 24cm + 1 stampo 10cm

  • Pasta frolla all’antica:
  • 500g di Farina
  • 250g di Burro dal frigo
  • 2 uova biologiche
  • 100g di zucchero a velo
  • 1 Cucch.ino di Cannella in polvere
  • 1 pizzico di Sale
  • 1 manciata di farina per terminare la lavorazione della pasta (se serve)


    Per il ripieno:
  • 6 Mele renette medie
  • 60g di More
  • 60g di Lamponi
  • 100g  di Zucchero di canna
  • 1 Cucc. di zenzero in polvere
  • 50g di Burro
  • 1 uovo biologico

1.Tagliare il burro a cubetti e mescolarlo con la farina e lo zucchero a velo precedentemente setacciati. Lavarsi le mani in acqua fredda e impastare velocemente con i polpastrelli in modo da non fare scioglere troppo il burro, importante per ottenere una pasta friabile. Aromatizzare con  1 cucchiaino di cannella. Aggiungere le uova dal frigo e amalgamare fino ad ottenere una palla. In caso usare la manciata di farina per staccarsi la pasta dalle mani. Mettere a riposare in frigo per 1 ora.

Torta di more e mele di Jamie Oliver

2. Ripieno: tagliare le mele a fettine, non troppo sottili. Ogni mela potete tagliarla in 8 parti. Scioglere la margarina in padella con lo zucchero e lo zenzero. Fare cuocere le mele per 15 minuti coperte da un coperchio e a fuoco medio. Aggiungere le more e i lamponi e farli cuocere insieme solo 5 minuti. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare.

3. Stendere la pasta spessa 1cm per ogni stampo (4 dischi), con l’aiuto di un mattarello e la carta da forno, se necessario. Foderare gli stampi. Con queste quantità di pasta potete fare anche due crostate come indicato sopra.

4. Filtrare il ripieno e tenere da parte il succo. Versare il resto negli stampi facendo una specie di monte al centro. Aggiungere metà del succo sul ripieno ma non esagerare altrimenti la torta si bagnerà troppo. Spennellare i bordi con l’uovo e chiudere con un altro disco di pasta. Con il resto dell’uovo spennellare la superficie e spolverare con un pizzico di cannella e con un po’ di zucchero semolato. Fare 4 tagli sulla superficie della torta.

5. Cuocere in forno preriscaldato a 190° per 55/60 minuti. La torta dovrà essere dorata.

Filed under Breakfast, Estate, Pausa tè, Torte e dolci
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Questo è un archivio di esperienze e esperimenti. Sono una autodidatta e creativa in cucina a cui piace mescolare ingredienti di tutto il mondo. Condividere mi alleggerisce, perché ho sempre bisogno di trovare bellezza da qualche parte e creala se non ne vedo. Se mi lasci un commento sarò molto felice e sicuramente ti risponderò. In fondo, la comunicazione è bella se è a doppio senso.

12 Comments

  1. Scusami se sono curiosa, lo dice perchè la chiama “all’antica”? per la cannella?
    Mi piace sentire il canto delle cicale perchè anche a me ricordano calde e tranquille estati passate.
    buone vacanze!

  2. Queste crostate sono golosissime!!! Complimenti!!
    il libro l’ho comprato anche io, proprio ieri….è davvero entusiasmante..io adoro Jamie!!
    Ciao ciao!!

  3. Buonissimo questo dolce oltre che bello da vedere. So bene cosa significa raggiungere il lazio, anche io quando torno dai miei devo andare nel lazio da trieste facendomi a4 e a1.
    Bacioni

  4. @Carlotta:la scelta della cannella è stata piuttosto personale, lui indicava il limone o altre alternative e in realtà, l’aggettivo antica non è spiegato. pero secondo me potrebbe essere proprio per il colore che prende con l’uovo, lo zucchero e la cannella. Oltre il fatto che in questo caso, alla vecchia maniera, non si bada alla dieta e si abbonda con il burro!

    @Tiziana: Grazie mille si, sono quasi terminate per quanto erano buone! Poi mi scrivi per dirmi se hai provato qualche ricetta?

    @Stefania: Grazie, wow direi che ne macini di km! ma possibile che vicino firenze ci sia sempre coda? Mah! Ciao

    @Debby: Ciao grazie mille a presto !

  5. Ma questa sembra la torta di Biancaneve! E’ stupenda! E poi che invidia… la frutta del giardino (purtroppo non so nemmeno cosa voglia dire.)

    Complimenti davvero, una chicca meravigliosa
    Mari

  6. Con questo caldo é proprio difficile accendere il forno!
    Anche io ricordo la mia infanzia e sembrava veramente lenta.
    Anche io ho questo libro di J. Oliver.
    Meravigliosa questa torta, cumplimenti!
    Léia

  7. @Marinella: Grazie cara, si la frutta a casa dei miei è proprio una grande fortuna!

    @Léia: Grazie Léia

    @lerocherhotel: Benvenuta/o in questo spazio e grazie mille si, la torta è proprio buona!

  8. Pingback: Contaminazioni da Ammaniti - Muffins al Limoncello -

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