Come raccontarvi che in questo mese non sono riuscita neanche ad immaginare che cosa cucinare?
Non ho proprio idee.
Certo che, a parte dirvi che ho trascorso un mese intenso, è il caso di non caricare di dettagli noiosi questo post. Magari lascio qualche nota curiosa sugli avvenimenti che hanno colorito questo periodo alla fine della ricetta che propongo oggi, una simil parmigiana di melanzane in chiave light.
Prendete nota che anche le melanzane vecchiotte che avevate dimenticato in frigo (a causa di assenze forzate dalla cucina) si possono usare per fare una parmigiana (simil dato che il parmigiano non c’è) e in maniera totalmente light!!
Il trucco della loro bontà forse è stato sia il sugo fresco, fatto in casa e ben saporito al basilico e la scelta di aggiungere strato per strato una spolverata di pangrattato che ha reso il tutto croccante e saporito senza eccedere in parmigiano o altri formaggi calorici.
Qui in seguito gli ingredienti e procedimento.
Ingredienti per teglia di Melanzane alla parmigiana light
- 2 Melanzane tonde grandi
- 1/2 Mazzetto di basilico fresco
- 200g di Formaggio (mozzarella e asiago dolce)
- 300/350 g di Sugo al pomodoro e basilico fatto in casa
- 60g di Pangrattato circa 3 cucchiai grandi
- Max 2 Cucchiai di Olio extra vergine di Oliva
Lavare le melanzane e tagliarle a fette spesse 1.5/2cm, salarle leggermente in superficie. Lasciarle riposare per una 15/20 minuti.
Preparare un sugo leggero con un filo d’olio d’oliva, un paio di foglie di basilico, sale e i pomodori freschi in alternativa usare del sugo fatto in casa già pronto (come ho fatto io). Cuocere il sugo per 8/10 minuti a fuoco medio.
Lavare e asciugare le fette di melanzane con uno strofinaccio e metterle a cuocere su una piastra calda. Intanto, oleare leggermente la base della teglia e tagliare a pezzetti sottili il formaggio e il basilico fresco.
4. Cotte le melanzane provvedere a comporre gli strati : melanzane, sugo, basilico, poco formaggio e una spolverata leggera di pangrattato. Così fino a fare 3/4 strati a seconda della grandezza della vostra teglia, per la mia ne sono usciti 4. Alla fine una spolverata abbondante di pangrattato e un filo di olio d’oliva (circa 1cucch.) che renderà la nostra teglia croccante
Bon appetit!
- NOTE CURIOSE: lavorare per Corso di Porta Ticinese mi ha fatto conoscere un quartiere pieno di vita, molto artistico e alternativo;
- spesso le persone credono che uno stand in strada ( o più volgarmente banchetto) che ha uno stemma caritas voglia dire necessariamente “donazione” e quindi scapperanno a gambe levate dicendo “non ho soldi, non ho tempo!!” senza ascoltarti;
- avvicinare i giovani all’arte e alle tematiche sociali può far venire fuori storie e cose curiose;
- ci sono molte persone sole che cercano una parola di conforto anche in sconosciuti che lavorano a banchetti provvisori che sorgono agli angoli delle strade;
- le persone sono abituate a diffidare e tirare dritto per la loro strada ma se accompagnate per mano e rassicurate riservano grandi sorprese;
- ho scoperto una Milano romana inaspettata (del III al VI) nella chiesa di San Lorenzo Maggiore alle colonne e la cappella di S. Aquilino (ma non solo) dove si possono vedere dei mosaici splendidi, come il “Cristo filosofo fra i discepoli” che sono stati precursori e d’ispirazione per la scuola dei mosaici di Ravenna (la più famosa in Italia!!!);
- Secondo varie persone gli amanti della birra Weiss o Warsteiner son in percentuale maggiore donne o esseri umani con una femmnilità molto accentuata.
quel piatto sembra esser nato tutto meno che da un vediamo che mi è rimasto in frigo.
Il banchetto purtroppo molto spesso è visto male dalla gente, a giustificazione porto la gran presenza di banchetti di gente che chiede soldi non si sa bene per chi, basta cascarci una volta e poi eviti tutti i banchetti come la peste. E’ vero però anche che chi ha bisogno di due parole li cerca con ansia…
on conoscevo la Milano romana soprattutto perchè Milano è una città che non ho mai visitato e che mi piacerebbe scoprire. un abbraccio
la cosa della Weiss…io non so molto della mia femminilità, però mi capita di sognarmela la notte, qui che non c’è. e qualcosa vorrà pur dire, eh.
Adoro la parmigiana di melanzane e questa ricetta light mi ha reso curiosa!
Ti auguro una belissima domenica!
Un abbraccio
Léia
@ Stefania: felice di averti mostrato una Milano diversa 😉
@Marta: eh eh eh, la cosa della weiss per qualcuno è riferita anche ai maschietti …
@Léia: buona domenica anche a te ;=)